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Vacanze all’orizzonte? Non trascuriamo il nostro sorriso

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di Giuliano Nicolin, dentista di Mestre

Tutti ci prepariamo per affrontare al meglio l’estate. Uno studio tedesco ha indagato la correlazione tra problemi ai denti e condizioni meteorologiche, dimostrando un’incidenza maggiore di ascessi dentali in caso di temperature più elevate. Il caldo e l’esposizione prolungata al sole, infatti, possono facilitare la proliferazione batterica, la comparsa di infiammazioni e quindi di improvvisi mal di denti o dolori alle gengive.

Altro fattore molto importante che incide sulle condizioni della bocca in vacanza è il cambiamento della routine quotidiana: stile di vita e abitudini alimentari sono i primi a trasformarsi quando cominciano le ferie… La maggior parte di noi, infatti, consuma una maggiore quantità di bevande fredde e alimenti zuccherati che possono favorire carie e infiammazioni. Anche l’igiene orale viene un po’ più trascurata in vacanza perché è difficile mettere mano a dentifricio e spazzolino dopo ogni pasto.

Suggerimenti per la salute dentale in estate

 

Quali suggerimenti e consigli, allora, ricercatori e medici possono dare per affrontare al meglio la “prova denti” in estate? Il primo è quello di rivolgersi al proprio dentista per una visita di controllo almeno un mese prima della partenza: l’odontoiatra potrà così valutare la situazione, diagnosticare eventuali problemi non ancora manifesti e risolverli tempestivamente con le terapie più adeguate.

Ancora di più nei periodi molto caldi, in cui si suda tanto, va bevuta molta acqua per garantire una normale produzione di saliva, la prima fonte di protezione antibatterica naturale. Al contrario, la riduzione della salivazione favorisce la permanenza di zuccheri o sostanze acide nel cavo orale.

Attenzione alle bibite ghiacciate e... agli zuccheri

Chi non cede poi, sotto il solleone, al desiderio di una bevanda ghiacciata! Attenzione però: evitate bibite e cibi troppo freddi perché sono fonte di irritazione, specialmente per chi soffre di sensibilità dentale, e possono procurare traumi termici. Bisognerebbe anche resistere alla tentazione di masticare il ghiaccio nelle bevande rinfrescanti: è un’azione “pericolosa” che potrebbe aggiungere al trauma termico anche quello meccanico, potenziale causa di fratture.

Altro suggerimento: meglio limitare il consumo di drink e alimenti acidi e zuccherati, specialmente se nelle ore successive non è possibile lavarsi i denti, poiché sono “cibo” per i batteri. Come mostrano alcuni spot pubblicitari, in casi eccezionali temporanei sostituti dello spazzolino possono essere le gomme senza zucchero allo xilitolo che, anche se per un periodo limitato, contrastano l’acidità dei cibi, riportando la bocca in una condizione di sicurezza, con un valore di pH adeguato. Ma, purtroppo, solo per un periodo limitato.

Lo sport fa bene ma... Attenzione al cavo orale

Benissimo poi praticare uno sport, ma – sembrerà strano a dirsi – in alcuni contesti potrebbe essere rischioso anche per il cavo orale. Per gli amanti dell’attività fisica all’aperto, allora, può essere di grande aiuto una placca di protezione su misura per preservare il sorriso in caso di traumi.

Il naturale relax in vacanza – questo è chiaro – non deve impigrirci e far venir meno la cura per la nostra igiene orale: spazzolino di qualità, filo interdentale, scovolino e dentifricio non devono essere lasciati a casa, così come il bite notturno di rilassamento o gli allineatori trasparenti, per chi li usa.

 

Porti gli impianti? Attenzione quando vai in vacanza

Per chi porta impianti, infine, oltre ai documenti di identità indispensabili, è necessario il passaporto implantare: si tratta di quel documento rilasciato dal dentista che contiene le informazioni relative al dispositivo e un numero verde, utile, in caso di bisogno, per contattare il medico più vicino in grado di trattare la specifica tipologia di impianto.

Anche il viaggio in aereo può nascondere delle insidie, come la barodontalgia, un dolore ai denti dovuto alle variazioni della pressione esterna: per fortuna però si tratta di una manifestazione passeggera che si esaurisce all’atterraggio.

Piccoli consigli, dunque, e l’aiuto del proprio specialista per tenere tutto sotto controllo e curare al meglio la propria bocca anche al mare, ai monti o all’estero.

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