Moro Federico, Risorgimento veneto 1848-1849, LEG Edizioni (2023), 360 pag., 24,00€
Esperto di storia militare Federico Moro, autore di più di cinquanta saggi incentrati principalmente sulla storia di Venezia, riesce in questo volume a tenere insieme descrizioni puntuali e documentatissime delle battaglie, una visione geopolitica particolarmente larga e dalle conclusioni sorprendenti, uno stile capace di rendere piacevole la lettura anche al lettore interessato alla storia senza esserne studioso. Del resto, seguendo l’attuale tendenza a rendere accessibili tematiche fino a qualche decennio fa destinate allo studio accademico o comunque di una stretta cerchia di lettori, Moro ha da sempre fatto della capacità divulgativa la sua cifra.
Quella eroica della prima guerra d’indipendenza italiana è una vicenda che richiedeva un approfondimento: la chiave dell’analisi è quella di considerare, quale baricentro geo-strategico del conflitto, proprio Venezia, capace ancora – mezzo secolo dopo aver perso la sua libertà e il suo ruolo politico – di schierare uomini e mezzi all’altezza della sfida ma limitata, e poi sopraffatta, dalla scarsa lungimiranza dei Savoia. Moro argomenta, col supporto inoppugnabile di una vasta bibliografia e delle sue intuizioni strategiche, sui limiti dell’ottica del Regno di Sardegna, essenzialmente “terrestre” e di conseguenza incapace di cogliere quei risvolti “marittimi”, navali, del conflitto che avrebbero potuto essere determinanti ai fini di possibile vittoria che avrebbe portato a un’unità nazionale sicuramente diversa da quella poi attuata vent’anni dopo.
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