Dopo una pausa di 4 anni l’Arciconfraternita di San Cristoforo e della Misericordia sta riprendendo i corsi di formazione per volontari. La ripresa di tali iniziative è fondamentale per rafforzare la presenza e l’azione dell’arciconfraternita nella comunità.
La diminuzione del numero di volontari a causa della pandemia è un problema comune che molte organizzazioni hanno affrontato in questi anni difficili. Tornare al numero di volontari che l’arciconfraternita vantava nel 2019, ovvero 220 persone, rappresenta sicuramente una sfida significativa.
«Fondamentale è l’acquisizione di nuovi volontari. Più ne abbiamo più possiamo allargare la nostra azione», descrive il presidente Giuseppe Mazzariol.
L’arciconfraternita è un ente religioso civilmente riconosciuto. Oltre ai servizi per i defunti da alcuni anni si occupa di volontariato all’interno degli ospedali per gli anziani, chiamato “Filo d’argento”, con i minori, chiamato “arcobaleno”, ed in altre realtà come il carcere femminile.
La presenza di volontari è essenziale per l’efficacia delle attività svolte nelle diverse realtà sociali. Pertanto, la loro formazione è fondamentale, in quanto contribuisce a garantire che essi siano adeguatamente preparati per affrontare le sfide specifiche di ciascuna area di intervento.
Il corso di formazione per i volontari proposto nel 2024 inizierà il 27 febbraio e terminerà il 21 marzo, con la consegna degli attestati di frequenza da parte del Direttore dei Servizi Socio Sanitari dell’ULSS 3, Massimo Zuin.
Le lezioni saranno 8 e avranno luogo il martedì e il giovedì, con un orario compreso tra le 17.30 e le 19.00.
La formazione è totalmente gratuita e aperta a chiunque voglia partecipare. L’obiettivo è accogliere un numero significativo di partecipanti, con la speranza di superare le 50 persone.
Gli incontri si terranno a Venezia; «il comune ci ha concesso la Scoletta dei Calegheri in campo San Tomà», spiega il presidente.
Durante questo periodo, i volontari avranno l’opportunità di confrontarsi con esperti del settore come medici o psicologi che possano fornire le competenze fondamentali per svolgere al meglio il loro ruolo nel contesto dell’organizzazione.
Inoltre, l’iniziativa di riproporre un corso di primo soccorso ad ottobre, come menzionato da Giuseppe Mazzariol, rappresenta un’ottima opportunità per fornire ulteriori competenze pratiche e utili all’ente.
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