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In mille per il Giubileo degli adolescenti

In mille per il Giubileo degli adolescenti
Dalla diocesi di Venezia a Roma, dal 25 al 27 aprile: tanti iscritti e numeri tuttora in crescita. Ancora un mese per iscriversi

Con l’avvicinarsi del Giubileo 2025, cresce l’attesa per l’evento che coinvolgerà giovani e adolescenti da tutto il mondo. 

Oltre 1000 persone prenderanno parte al Giubileo degli adolescenti, in programma da venerdì 25 a domenica 27 aprile a Roma. 

Le iscrizioni, ormai chiuse, hanno registrato un’affluenza che supera le mille presenze della diocesi di Venezia, comprendendo adolescenti, accompagnatori e membri dello staff. Di questi, 900 sono adolescenti entusiasti di vivere questa esperienza unica.

Successo per il Giubileo Adolescenti

La diocesi di Venezia ha svolto un ruolo cruciale nel garantire la massima partecipazione, offrendo un significativo contributo economico per rendere l’evento accessibile a tutti. 

«Abbiamo lavorato molto sulla logistica, assicurando che ogni dettaglio sia curato per vivere al meglio il tempo a Roma», afferma don Riccardo Redigolo, direttore della Pastorale Giovanile della diocesi di Venezia. «Oltre 25 volontari si sono offerti di supportare i gruppi e tutte le sistemazioni per i ragazzi sono già state organizzate».

«Vivremo San Marco il 25 aprile con una messa diocesana di apertura e il passaggio della Porta Santa il 26 aprile, in un momento speciale per il Triveneto», spiega il direttore. «La domenica ci sarà la messa conclusiva con il Papa».

Giubileo Giovani: iscrizioni aperte fino al 16 febbraio febbraio

Per quanto riguarda i giovani, le iscrizioni rimangono aperte fino al 16 febbraio e i numeri stanno crescendo rapidamente. 

L’organizzazione prevede un’esperienza più articolata e arricchente, con un tempo di gemellaggio che prevede un pellegrinaggio verso Roma, utilizzando vari mezzi di trasporto e percorrendo gli ultimi tratti a piedi. 

«I partecipanti avranno l’opportunità di vivere appieno le proposte nazionali e gli eventi mondiali associati al Giubileo», spiega don Riccardo.

Questo mix di spiritualità, cultura e comunità promette di offrire ai giovani un’esperienza indimenticabile, consolidando il loro cammino di fede e amicizia. 

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