«Ma che numero è quello dell’autobus che sta arrivando?!». «E il risultato della partita in tv? Potrebbero anche scriverlo più grande…». «Oggi sono proprio sfocate queste parole sul giornale e in che caratteri piccoli è stampato questo libro». Alla fine il dubbio è legittimo: ma non sarò mica io che non ci vedo più bene?
Il calo della vista è una diminuzione della qualità della visione, tale da impedire la percezione distinta di oggetti che, invece, in precedenza erano ben visibili.
Sono tante e diverse le modalità con cui si verifica e devono essere dettagliatamente riferite al medico in quanto, essendo il sistema visivo uno degli apparati più complessi e sofisticati dell’intero organismo umano, alcuni sintomi potrebbero rappresentare segnali di problemi non limitati solo all’apparato visivo, ma di natura circolatoria, neurologica o metabolica. Un esempio classico: il diabete.
Il calo visivo ha anche diversi tipi di manifestazione. Può essere:
Il calo della vista può non essere pericoloso, come nel caso della presbiopia, cioè la difficoltà della messa a fuoco “per vicino” (quella della lettura e, in un secondo tempo, anche quella “intermedia” cioè quella del computer), o di un difetto di refrazione (miopia, ipermetropia, astigmatismo), della cataratta, nelle “aure”, quei fenomeni premonitori dell’emicrania, e in altre patologie minori.
Può altresì essere assolutamente pericoloso, se non trattato immediatamente, in caso di distacco di retina, di occlusione dell’arteria centrale della retina o di glaucoma acuto. In altri casi la pericolosità può essere determinata dall’aver trascurato il sintomo, come nel caso della retinopatia diabetica, della trombosi di una vena retinica o nelle maculopatie, cioè le patologie che interessano la parte centrale della retina, detta appunto macula.
Il calo della vista, allora, è senz’altro il sintomo più importante per il sistema visivo e deve in ogni caso convincere il paziente a sottoporsi a una visita specialistica. Tanto più questo calo è improvviso, completo e accompagnato ad altri sintomi, tanto più tempestivo deve essere l’accesso al medico.
L’intervento dell’oculista, infatti, è fondamentale per agire il più efficacemente possibile sulle affezioni del sistema visivo, alcune delle quali, se curate in tempo, non hanno più le drammatiche caratteristiche di incurabilità di una volta.
C.I.D. s.r.l. Società a Socio Unico – Casa editrice del settimanale Gente Veneta – CF e PI 02341300271 – REA: VE – 211669 – Capitale Sociale 31.000 euro i.v. – Dorsoduro,1 – 30123 Venezia
Iscriviti a GREEN&SALUS e non perderti nessun aggiornamento, ti invieremo 1 volta a settimana i nuovi articoli!