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La Glass Week è sempre più internazionale

Sono 230 i partecipanti, scelti tra oltre 300 candidature arrivate da 45 Paesi, che presentano 260 eventi tra Venezia, Murano e Mestre. Tante le novità come il Glass Bateo e gli aperitivi nelle fornaci con Select

Torna domani, sabato 14, The Venice Glass Week. Il Festival internazionale creato nel 2017 per celebrare, supportare e promuovere l’arte del vetro, arrivato all’ottava edizione, si terrà tra Venezia, Murano e Mestre fino al 22 settembre. Quest’anno intitolato “#AWorldofGlass”, il festival è il più internazionale di sempre. Presieduto dalla storica del vetro veneziana Rosa Barovier Mentasti, i 230 partecipanti sono stati scelti tra oltre 300 candidature arrivate da 45 Paesi, il più alto numero mai riscontrato, a testimonianza della vivacità della scena artistica, culturale e produttiva non solo in città, ma anche nel resto del mondo nel settore del vetro. In totale sono ben 260 gli eventi in programma disseminati su tutto il territorio tra mostre, visite guidate, dimostrazioni, conferenze, laboratori, fornaci aperte e convegni, in particolare quelli sulle perle in vetro riconosciute patrimonio dell’Umanità. Ma anche attività didattiche, specie per bambini dai 7 ai 14 anni e famiglie in collaborazione con MuveEducation, e una suggestiva gara podistica tra le fornaci. La maggior parte di queste iniziative è ad ingresso gratuito e proposta da fondazioni, gallerie d’arte, istituzioni museali, enti culturali, università, ma anche artisti, vetrerie, fornaci, aziende e associazioni di categoria che contribuiscono a celebrare l’universo affascinante e ricco di creatività del vetro artistico.

Glass Bateo e gli apertivi con Select: le novità di quest’anno

Tra le novità di quest’anno ci sarà il Glass Bateo di Promovetro che per la prima volta trasformerà un vaporetto in un’installazione galleggiante per ospitare una mostra antologica ed eventi dedicati al vetro artistico di Murano. Realizzato in collaborazione con il Comune di Venezia, Vela Spa e Actv e con il sostegno di Regione del Veneto e Camera di Commercio di Venezia Rovigo, questo per tutta la durata della Glass Week navigherà ogni giorno dalle 14 per sette ore tra i canali. Curato dalla start-up Rehub con la direzione artistica dell’architetto Matteo Silverio, il progetto pone il vetro al centro della scena, con interni che accolgono una straordinaria esposizione antologica di oltre 50 opere, create da 17 aziende concessionarie del Marchio Vetro Artistico Murano, ma al suo interno si svolgeranno anche incontri ed eventi. Il vaporetto della flotta Actv è stato riallestito nel rispetto dell’ambiente utilizzando materiali naturali o mobilio riciclato da mostre precedenti e vetro recuperato da scarti. Il programma degli eventi a bordo e le fasce orarie in cui l’accesso è consentito al pubblico si trovano su www.glassbateo.promovetro.com. “Glass Bateo”, inoltre, dal 3 al 6 ottobre tornerà all’Arsenale durante il Salone dell’Alto Artigianato. Tra le novità della Glass Week si segnalano anche le visite guidate gratuite nelle storiche fornaci di Murano in doppia lingua con aperitivo a cura di Select, anche quest’anno Official Cocktail Sponsor del festival. Le fornaci per cui è prevista la visita “alcolica” sono la Fornace Mian, NasonMoretti, Seguso Vetri d’Arte e Wave Murano Glass, l’ultima tra le formaci nata nel 2017 dalla passione per l’arte della lavorazione del vetro di Roberto Beltrami. Orari e prenotazioni su www.theveniceglassweek.com.

Gli eventi imperdibili

Anche quest’anno i centri nevralgici della manifestazione in città sono le mostre allestite a Palazzo Loredan“The Venice Glass Week HUB”, che propone al pubblico una selezione di opere di 25 artisti nazionali e internazionali, e “The Venice Glass Week HUB Under35”, con opere e progetti di 18 giovani artisti e designer under 35, per la maggior parte internazionali. Tra gli appuntamenti più significativi, il Centro Studi del Vetro della Fondazione Giorgio Cini propone visite guidate gratuite al vasto Archivio documentale, in programma dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 13.30 e dalle 14.30 alle 17 (prenotazione obbligatoria a centrostudivetro@cini.it).  Nella sede di Palazzetto Tito della Fondazione Bevilacqua La Masa sarà allestita la mostra “Lo spazio infranto”, personale di Franco Beraldocon una selezione di opere in vetro di Murano realizzate negli ultimi anni dall’artista attraverso le tecniche del vetro soffiato, del vetro sommerso e della vetrofusione. Palazzo Ducale invece ospita “La difesa a Palazzo Ducale. Sarah Revoltella”, una grande armatura in vetro soffiato che vuole suggerire una riflessione sul valore della difesa, sia come guerra preventiva che da un punto di vista individuale e soggettivo.
Inoltre a Casa Goldoni si tiene la mostra “Forbidden Garden” dell’artista Jolanda Prinsen, realizzata con bottiglie di vino vuote a formare un campo di gigli, per riflettere sull’impatto ambientale.

Molto più di una settimana, anche in terra ferma

Inoltre la Fondazione MUVE organizza, in collaborazione con il Comune di Venezia, una serie di iniziative che coinvolgono la terraferma fino al 6 ottobre. “Bicchieri in vetrina” è la mostra diffusa nei negozi del centro di Mestre che diventano un originale percorso espositivo museale tra le vie della città. Sempre a Mestre, la Biblioteca Civica VEZ-Villa Erizzo presenta “L’arte della tavola: i bicchieri della Carlo Moretti 1958-2013”, con una parte dell’importante e cospicua donazione di oltre 450 opere della ditta Carlo Moretti, giunta al Museo del Vetro di Murano nel 2020. Tante sono poi le iniziative del comitato organizzatore che resteranno aperte in città anche oltre il festival. Tra queste, fino al 24 novembre la mostra a Le Stanze del Vetro 1912-1930 Il vetro di Murano e la Biennale di Venezia”, dedicata attraverso 135 opere alla presenza del vetro muranese dalla X alla XVII edizione della Biennale (leggi qui). Per quanto riguarda le mostre organizzate dalla Fondazione MUVE, a Palazzo Mocenigo fino all’8 gennaio è possibile visitare “Il vetro inciso veneziano del XVIII secolo”, che presenta una selezione di vetri veneziani settecenteschi incisi e molati, per la maggior parte inediti. Continua invece fino al 24 novembre al Museo del Vetro di Murano la mostra “Federica Marangoni On the Road 1970-2024. Non solo vetro” che ripercorre la lunga carriera dell’artista e designer veneziana (leggi qui).  Sempre al Museo del Vetro, fino al 6 gennaio sarà possibile visitare l’esposizione delle opere partecipanti al “3° Concorso Internazionale La tua perla per Venezia” e vedere le opere in vetro ispirate al Premio Mestre di Pittura realizzate dalle aziende Simone Cenedese, Wave Murano Glass e Zanetti Murano.

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