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L’Alto Artigianato Italiano torna in scena all’Arsenale

Dopo il successo della prima edizione, la fiera dedicata alle eccellenze italiane e locali quest’anno vedrà 140 espositori in 7 mila metri quadrati

Dopo il successo della prima edizione dell’anno scorso, torna all’Arsenale di Venezia da giovedì 3 a domenica 6 il Salone dell’Alto Artigianato Italiano, dedicato al saper fare delle eccellenze italiane. Dopo i grandi eventi internazionali di Homo Faber e della Glass Week, a Venezia il Salone dell’Alto Artigianato Italiano punta a mostrare le eccellenze del Made in Italy con l’intento di tutelare per le generazioni future un settore prezioso come quello dell’artigianato. La fiera è promossa dall’amministrazione comunale per valorizzare e promuovere i maestri artigiani italiani e, al contempo, aprire sempre di più l’Arsenale, culla di antichi mestieri e di un saper fare tramandato nei secoli, ad un maggior numero di eventi pubblici di alto profilo, come avviene ad esempio per il Salone Nautico. Organizzato da Vela Spa, il Salone dell’Alto Artigianato Italiano si terrà all’interno delle Tese dell’Arsenale, che faranno da cornice alle opere d’arte esposte dai maestri artigiani provenienti da diverse regioni. La prima edizione si era conclusa registrando oltre 15mila visitatori nell’arco di quattro giorni, di cui uno su cinque era straniero. La nuova edizione, dopo il successo dello scorso anno, ha puntato sempre più in alto. Aumentato del 30% è il numero degli espositori, che da 100 passa a oltre 140. Oltre alle Tese delle Nappe e alle Tese di San Cristoforo, gli spazi espositivi si estenderanno anche alle Tese 98 e 99 per un totale di sette Tese espositive in circa 7 mila metri quadrati.

Tante categorie presenti

Il percorso pensato sarà esperienziale e suggestivo e comprenderà una vasta gamma di lavorazioni. Per quattro giorni l’Arsenale diventerà vetrina privilegiata per ammirare e acquistare una selezione di manufatti di altissima qualità dal design originale. Tante le categorie artigiane rappresentate tra cui gioielli e accessori, sculture e opere artistiche, arredo e complementi, rilegatura e lavorazione della carta, illuminazione e lavorazione dei metalli, ma anche lavorazione del marmo e delle pietre, arte del vetro, merletti e tessitura, restauro artistico e conservativo, rivestimenti artistici, liuteria, alta sartoria e lavorazione della cartapesta. E ancora artigiani che realizzano pianoforti, ombrelli, calzature, strumenti di scrittura, cappelli, camini artistici e pelletteria. Saranno presenti artigiani provenienti da nord a sud e, oltre alla maestria artigiana, verrà raccontata anche la storia di chi ancora oggi realizza a mano o con tecniche antiche oggetti preziosi e unici al mondo. Eccellenze che vedono anche Venezia in primo piano come luogo di produzione di oggetti di qualità. Non mancheranno, tra i tanti prodotti artigianali veneziani, le autentiche lavorazioni di carta di Paperoowl di Stefania Giannici, le vetrate artistiche di Marco Franzato, i progetti d’arredo in legno di Lunerdelli, le maschere veneziane e bijoux dell’’Arte dei decori di Raffaella Canziani. E ancora i gioielli Talys ispirati a rituali magici di Vanessa Cocchetto, per non parlare dei lavori di liuteria di Simone Cadamuro e Davide Pusiol, nonché dei merletti di Burano di Martina Vidal.

Esposizione e incontro con gli artigiani

«Oltre all’esposizione dei prodotti finiti, che saranno acquistabili dai visitatori trattandosi di una fiera, il Salone propone ogni giorno un calendario di dimostrazioni di tutti i settori che permetteranno di toccare con mano il lavoro, la tecnica e la passione che sono necessarie alla realizzazione delle opere manuali e di ingegno. – ha commentato Alberto Bozzo, direttore commerciale di Vela Spa e del Salone dell’Alto Artigianato Italiano – Un’occasione per scoprire alcune delle storie più affascinanti del nostro Paese e per approfondire la conoscenza di un patrimonio inesauribile e vario, che rischia di essere dimenticato». Durante la manifestazione si potrà conoscere di persona gli artigiani, scoprire la loro storia e il processo creativo che sta dietro alla nascita di ogni singolo oggetto, attraverso più di 70 dimostrazioni dal vivo, eventi e conferenze per approfondire le tematiche relative all’artigianato e all’arte, per scoprire le ultime tendenze e le innovazioni del settore. Una grande vetrina, quindi, per mettere in evidenza ciò che c’è dietro al lavoro artigiano, la passione e la cura per ogni oggetto realizzato, ma anche il percorso che porta un materiale, nobile e non, a trasformarsi in un autentico capolavoro. In particolare, la Fondazione Musei Civici esporrà all’interno della Tesa 113 “I mestieri dell’arte”, un’iniziativa volta a mettere in luce l’importanza delle Arti Decorative.

Dialogo, trasmissione dei saperi e mostre correlate

L’iniziativa affronta anche le sfide contemporanee, come la trasmissione e la tutela dei saperi, promuovendo un dialogo attivo tra scuole, centri di formazione e patrimonio culturale. Alla fiera parteciperanno anche realtà significative come la Scuola Mosaicisti del Friuli, per il merletto l’Associazione Murazzo di Pellestrina, l’Associazione Marcello di Burano e l’Associazione Il Merletto Di Chioggia, la Fondazione Mostra Internazionale d’Illustrazione per l’Infanzia Štěpán Zavřel di Sarmede (TV), il Politecnico Calzaturiero del Brenta, ITS Abate Zanetti per il vetro artistico di Murano, il Liceo Artistico Statale Michelangelo Guggenheim di Venezia per il tessile e il Liceo Artistico “G. De Fabris” per la ceramica di Nove (VI). Durante i giorni di apertura del Salone saranno inoltre visitabili le mostre “Waterproof Venice” alla Tesa 66, “I saperi di Marco Polo per la salvaguardia delle tradizioni artigianali e gastronomiche d’eccellenza” al piano terra della Torre di Porta Nuova, “Souvenir” alla Tesa 105 e “Lo spirito e il colore della materia” alla Tesa 92. Per celebrare il vetro artistico di Murano poi, il Glass Bateo del Consorzio Promovetro Murano, protagonista nei giorni scorsi della Glass Week, sarà ormeggiato davanti alla Tesa 98 con la mostra evento con circa cinquanta opere create da diciassette aziende concessionarie del Marchio Vetro Artistico Murano. Il Salone sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 19, mentre l’ultimo giorno, sabato 5, l’orario di visita sarà protratto fino alle ore 20. Per raggiungere l’Arsenale una linea dedicata partirà ogni 30 minuti da Piazzale Roma. Per info e biglietti: www.saloneartigianato.venezia.it.

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