Un viaggio di andata e ritorno da Venezia a Røst insegna come anche dalle origini più semplici possono nascere storie straordinarie. Si tratta di Querini Opera, la prima produzione lirica in assoluto che narra le vicende dell’incredibile viaggio del noto e facoltoso mercante veneziano Pietro Querini, che nel 1432 naufragò drammaticamente insieme al suo equipaggio di 68 uomini a Røst, un’isoletta sperduta delle Lofoten in Norvegia. L’opera, nata a Røst da un gruppo di cantanti professionisti e volontari dell’isola, verrà messa in scena per la prima volta all’Arsenale di Venezia venerdì 27 ottobre, negli spazi delle tese 89, 90 e 91, per continuare con altre tre repliche nelle giornate di sabato 28 e domenica 29.
Querini e il suo equipaggio salparono da Venezia per una missione commerciale nelle Fiandre. Durante il viaggio un’improvvisa tempesta li fece naufragare. Querini e dieci dei suoi uomini riuscirono a salire su una scialuppa di salvataggio che la corrente del Golfo portò alla deriva verso la remota isola di Røst, popolata da un piccolo villaggio di pescatori che si presero cura dei sopravvissuti. È proprio in quest’isola che Querini scopre lo stoccafisso, alimento essenziale per la sopravvivenza degli isolani, con cui venne sfamato assieme ai suoi uomini e che poi decise di portare al suo ritorno a Venezia. La storia di questo viaggio è stata annotata dallo stesso Querini nel suo diario che ancora oggi è custodito alla Biblioteca Marciana di Venezia, mentre una copia è conservata alla Biblioteca Vaticana di Roma. Da questa storia realmente accaduta, quasi 600 anni dopo, nel 2012 è nata un’opera che narra l’incontro inaspettato di due culture lontane ma unite ormai da secoli, quella dell’Italia e quella della Norvegia, e la nascita di un’eredità condivisa: quella dello stoccafisso. Il baccalà, come è meglio conosciuto in Italia, è un emblema di amicizia, di tradizioni e storie. Una specialità che da secoli lega i patrimoni culinari e le relazioni commerciali tra i due Paesi. Dopo un decennio di impegno e passione, la remota isola di Røst nelle isole Lofoten, che ospita 470 abitanti, è pronta a presentare finalmente a Venezia, nel luogo in cui si respira la tradizione marinara per eccellenza, la propria opera lirica, che mette al centro il pesce, celebrando i temerari marinai e l’ospitalità degli abitanti dell’isola di Røst.
Querini Opera, che verrà eseguita nelle tese in un teatro costruito ad hoc, è composta da quasi 100 persone, tra cantanti lirici, professionisti e volontari, l’orchestra filarmonica artica e il coro lirico di Røst. Motore e responsabile del progetto è la cantante lirica mezzosoprano Hildegunn Pettersen, che dal 2012 ha promosso lo spettacolo fino a farlo diventare internazionale. L’opera, grazie alle composizioni di Henning Sommer e al librettista Ragnar Olsen, è caratterizzata dall’unione di diversi generi musicali: folk norvegese, canto gregoriano e opera classica italiana, alternata a musica contemporanea eseguita in più lingue: italiano, norvegese e inglese. Gli interpreti sono pronti a portare finalmente l’opera dalla piccola isola di Røst fino a Venezia, per tramandare alle nuove generazioni questa storia di cui Querini voleva si conservasse il ricordo. Proprio il mercante, infatti, descriveva l’isola di Røst come il “primo cerchio del Paradiso”.
Durante i giorni di rappresentazione si terrà inoltre Arena Querini, progetto aperto a tutti volto a collegare le imprese norvegesi con il mercato italiano. Un luogo di incontro per le aziende norvegesi e italiane del settore ittico e turistico, aperte a nuove opportunità commerciali. Ci saranno poi eventi legati alla cultura, all’arte e alla cucina artica, dove mare e cultura si incontrano, dedicati ai prodotti ittici, alla cultura e al turismo. Per l’occasione si terranno show cooking per sperimentare i sapori gastronomici di prima qualità dei prodotti del mare preparati da chef Michelin italiani e norvegesi, e sarà allestita anche una mostra con artisti italiani e norvegesi. Attraverso prodotti ittici, arte e turismo, Arena Querini evidenzierà le profonde connessioni umane e le passioni reciproche che legano i due Paesi. Oltre a questo, si terranno anche momenti di musica: sabato 28 alle 16.15 ci sarà l’esibizione del quartetto d’archi Music in Nordland, mentre domenica 29 alle 14.30 si esibirà il gruppo veneziano dei Ground Zero composto da: il cantante e chitarrista Andrea Vio, il chitarrista Gioele Vio, il tastierista Michele Bon, il batterista Battista Molin e il bassista Lorenzo Miatto, a cui si aggiungono le voci dei cantanti Betty Sfriso e William Carrer. La band, che rappresenta la città e i suoi abitanti, suonerà canzoni tratte dal suo album “Friends”, tra cui la celebre “Venexia xe un pesse” e la new entry “Ascoltami” nata durante la pandemia, insieme ad altre cover di Cat Stevens, Eric Clapton e dei Beatles. Sempre sabato, alle 15, verrà poi proiettato il film “This is Lofoten” seguito dall’incontro “Storie del nord”, per poi continuare alle 16.30 nuovamente con la musica dei Music in Nordland e l’ultima rappresentazione dell’opera su Querini. Per l’acquisto dei biglietti dell’opera lirica e il programma completo di Arena Querini visitare il sito: www.querini.no.
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